Il Neapolis è campione d’Italia. Il sogno elite è realtà
Non esiste, molto probabilmente, nulla di più bello che costruire un progetto incentrato sulla realizzazione di un sogno e muovere i passi necessari per far sì che questo diventi realtà.
Il Neapolis, al termine di un’autentica battaglia sportiva, supera 13-10 il Parabiago nella finale playoff del campionato di serie A, si laurea campione d’Italia di categoria e l’anno prossimo giocherà in elite. Lo straordinario risultato raggiunto dal sodalizio presieduto da Pasquale De Dilectis è il frutto della perfetta sinergia tra le diverse componenti societarie.
La dirigenza ha curato nei minimi dettagli ogni particolare creando, in ogni circostanza le condizioni di lavoro ideali e, nei momenti di difficoltà, ha saputo rasserenare l’ambiente instillando la tranquillità necessaria per proseguire il cammino nel migliore dei modi.
Lo staff tecnico coordinato da Luca Stornaiuolo ha saputo plasmare nel tempo un gruppo di giocatrici che costituiscono il nucleo storico e, di anno in anno, ha saputo integrare il roster con l’inserimento dei prospetti provenienti dal vivaio, polmone vitale per tutti i club che puntano alla costruzione di progetti destinati a durare nel tempo. Il mirabolante lavoro di quest’anno è la testimonianza tangibile di un collettivo che, grazie al sacrificio e all’applicazione nelle intense sedute quotidiane, ha elevato in maniera esponenziale il proprio livello di gioco e acquisito la mentalità necessaria a confrontarsi ai massimi livelli.
Capitan Bernardo e compagne non hanno mai mollato la presa, hanno tenuto lo sguardo fisso sull’obiettivo finale accettando ogni sacrificio con il sorriso sulle labbra e hanno reagito nel migliore dei modi alle criticità compattandosi fino a diventare un blocco granitico.,
Luca Stornaiuolo, Dalila Olivieri e Anna Cinque commentano così lo storico risultato.
Luca Stornaiuolo
La gioia è immensa. La gara è stata complicata, ma così doveva essere. Avevo detto che la gara sarebbe stata punto a punto e l’avrebbe vinta chi sbagliava meno. Ci siamo studiati bene, entrambe le squadre sapevano dove essere incisive ed infatti noi abbiamo puntato ad un gioco verticale guadagnando metro dopo metro ed il Parabiago è stato bravo ad allargare per cercare spazi aperti dove penetrare. In queste dinamiche tattiche ha vinto chi ha fatto meglio. Gli ultimi minuti della gara li ricorderò a vita, sul punteggio in bilico è stato davvero complicato gestire e comunicare le ultime scelte, le finali sono finali e tocca soffrire fino all’ultimo secondo. Ma Neapolis ha un gruppo importante ed anche oggi le ragazze erano tutte in campo, chi dentro e chi fuori, tutte ad aiutarsi per questa vittoria. Lo staff tecnico è stato fondamentale oggi ed in tutti i momenti stagionali, davvero bravi e competenti, senza di loro il cammino sarebbe stato diverso. Matteo Rinauro ha profondamente migliorato le qualità tecniche e tattiche dei nostri trequarti. Alessandro Quarto è un perfezionista degli avanti e delle fasi statiche ed ha creato uno dei punti di forza della nostra vittoria finale. Ciccio Amoruso è l’anima del team, ha preparato tecnicamente le lanciatrici e le prime linee ma soprattutto riesce con la sua esperienza a capire in anticipo le potenzialità delle giovani prime linee che provengono dal settore giovanile. Francesco Sarno, entrato nel team quest’anno è stata un’autentica rivelazione, grande preparatore atletico ed ha recuperato atlete che avevano avuto serie e problematiche situazioni fisiche. Infine ma fondamentale è stato il lavoro societario…immenso e professionale. Insomma, Neapolis ha meritato questo successo.
Dalila Olivieri
La finale è stata una partita con troppe emozioni, ma la vittoria le ha dissolte tutte. Le ragazze aspettavano questa vittoria da tre anni e sono veramente molto contenta che ho potuto contribuire a realizzare un loro sogno.
Questa vittoria è stata ancora più bella perché ci sono venuti a guardare in tanti e se non erano lì fisicamente erano a casa a sostenerci da lontano. Quindi posso dire che sono piena d’amore e non me ne ero mai resa conto.
Domenica è stata una partita con troppe emozioni ma la vittoria le ha dissolte tutte. Le ragazze aspettavano questa vittoria da tre anni e sono veramente molto contenta che ho potuto contribuire a realizzare un loro sogno.
Questa vittoria è stata ancora più bella perché ci sono venuti a guardare in tanti e se non erano lì fisicamente erano a casa a sostenerci da lontano. Quindi posso dire che sono piena d’amore e non me ne ero mai resa conto.
Anna Cinque
Io e le mie sorelle abbiamo finalmente dato vita ad un sogno iniziato anni fa, dopo averlo sfiorato per due anni di fila, avevo immaginato tante volte questo momento, avevo immaginato fosse bellissimo ma ora che l’ho vissuto posso dire per certo che è stato uno dei momenti più belli della mia vita. Da quando ho aperto gli occhi ieri sono stata travolta da una valanga di emozioni e devo ammettere che non è stato facile gestirle, ma io e le mie compagne siamo riuscite ad incanalarle nel mondo giusto e trasformarle nella grinta necessaria a compiere il nostro sogno.
Mi sono svegliata con il pensiero che avrei dovuto dedicare questa giornata ad una persona a me cara che anni fa, dopo aver visto una nostra partita dell’ under 16 mi disse che lo scudetto un giorno sarebbe stato il nostro e ieri avevo fisso il pensiero che avrei fatto qualunque cosa per dedicargli finalmente questo momento e grazie alle mie compagne ci sono riuscita. È stato tutto così incredibilmente intenso, siamo scese in campo stringendoci l’una con l’altra ognuna con la sua “motivazione” ben fissa e con la voglia di dare anima e cuore per poter dire alla fine NOI CE L’ABBIAMO FATTA!
Credit: Luigi Petrucci